Lintos bustine: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Lintos 30 mg gran sol os 20 bust bipartite in carta al

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Lintos 30 mg gran sol os 20 bust bipartite in carta al: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Neo Borocillina Fluidificante Tosse “30 mg granulato per soluzione orale”

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Una bustina bipartita contiene:

Principio attivo: ambroxolo cloridrato 30 mg Eccipiente con effetti noti: sorbitolo 2891,50 mg

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Granulato per soluzione orale

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica:

Popolazione adulta

Adulti: una bustina bipartita da 30 mg (dose intera) 3 volte al giorno.

Popolazione pediatrica

Bambini di età superiore ai 5 anni: mezza bustina da 15 mg (mezza dose) 3 volte al giorno.

Bambini di età compresa tra 2 e 5 anni

La posologia è realizzabile con altre formulazioni di Neo Borocillina Fluidificante Tosse presenti in commercio. Modo di somministrazione

Si consiglia di far assumere il prodotto dopo i pasti e di non farlo usare per trattamenti prolungati (non più di 2 settimane).

Istruzioni sull’impiego della bustina: aprendo la bustina lungo la linea indicata "metà dose" si ottiene una dose da 15 mg. Aprendo la bustina lungo la linea indicata "dose intera" si ottiene una dose da 30 mg.

Il contenuto della bustina deve essere sciolto in circa mezzo bicchiere d’acqua, tè o succhi di frutta, mescolando bene, e deve essere assunto immediatamente dopo la preparazione.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 . Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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L’assunzione del farmaco è controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti (vedere paragrafo 4.4).

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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L’ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da ulcera peptica.

Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di ambroxolo. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico.

Inoltre, nella fase iniziale della Sindrome di Stevens-Johnson o della TEN, i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell’influenza, come per esempio febbre, malessere, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti è possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse ed il raffreddore.

In caso di insufficienza renale lieve o moderata, Neo Borocillina Fluidificante Tosse può essere usato solo dopo aver consultato il medico.

Come per ogni farmaco con metabolismo epatico seguito da escrezione renale, l’accumulo dei metaboliti dell’ambroxolo a livello epatico è prevedibile in presenza di insufficienza renale severa.

Popolazione pediatrica

I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia d’età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3).

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Neo Borocillina Fluidificante Tosse “30 mg granulato per soluzione orale” contiene sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione

A seguito della somministrazione di ambroxolo, le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate.

Non sono state osservate interazioni sfavorevoli clinicamente rilevanti con altri medicinali.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

Per l’ambroxolo non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. L’ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Gli studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale (vedere 5.3).

Gli studi clinici e la vasta esperienza clinica non hanno evidenziato alcun effetto dannoso per il feto dopo la 28a settimana di gestazione. Nonostante ciò, devono essere adottate le normali precauzioni sull’assunzione di medicinali in gravidanza. In particolare durante il primo trimestre, non è consigliata l’assunzione di Neo Borocillina Fluidificante Tosse.

Allattamento

Il farmaco viene secreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l’impiego di Neo Borocillina Fluidificante Tosse non è raccomandato durante l’allattamento.

Fertilità

Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla fertilità maschile e femminile.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non c’è dimostrazione di un effetto sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Non sono stati eseguiti studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie:

Molto comune: ≥ 1/10 Comune: ≥ 1/100, < 1/10

Non comune: ≥ 1/1.000, < 1/100 Raro: ≥ 1/10.000, < 1/1.000

Molto raro: < 1/10.000

Non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

Disturbi del sistema immunitario Raro: Reazioni di ipersensibilità

Non nota: Reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito

Patologie del sistema nervoso Comune: Disgeusia

Raro: Cefalea

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune: Ipoestesia del cavo orale e della faringe Raro: Rinorrea

Non nota: Ostruzione bronchiale

Patologie gastrointestinali Comune: Nausea

Non comune: Vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, secchezza della bocca Raro: Pirosi, stipsi

Non nota: Gola secca

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro: rash, orticaria, dermatite da contatto

Non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata)

Patologie renali e urinarie Raro: Disuria

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Raro: Stanchezza

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza .

 

04.9 Sovradosaggio

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Finora non sono stati riportati specifici sintomi di sovradosaggio nell’uomo. I sintomi osservati nei casi di sovradosaggio accidentale e/o nei casi di errori nella somministrazione del medicinale potrebbero essere gli stessi effetti indesiderati attesi di Neo Borocillina Fluidificante Tosse alle dosi raccomandate e possono necessitare di un trattamento sintomatico.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Sistema respiratorio – Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento – Espettoranti, escluso le associazioni con sedativi della tosse – Mucolitici – Ambroxolo; Codice ATC: R05CB06.

L’ambroxolo agisce regolarizzando il trasporto delle secrezioni in tutto l’albero respiratorio. Presenta inoltre una marcata attività mucolitica e mucoregolatrice. L’effetto farmacologico si esplica sulla qualità del muco, sulla funzionalità ciliare e sulla produzione di surfattante alveolare.

Qualità del muco: l’ambroxolo stimola l’attività delle cellule ghiandolari sierose, scarica i granuli di muco già formati, normalizza la viscosità del secreto e infine regolarizza l’attività delle ghiandole tubulo-acinose dell’albero respiratorio.

Funzionalità ciliare: l’ambroxolo aumenta sia il numero dei microvilli dell’epitelio vibratile, sia la frequenza dei movimenti ciliari, con conseguente aumento della velocità di trasporto del secreto prodotto e infine conduce alla normalizzazione dei toni respiratori, migliorando l’espettorazione.

Aumento della produzione di surfattante: l’ambroxolo stimola i pneumociti di II tipo ad una maggiore produzione di surfattante alveolare, assicurando pertanto la stabilità del tessuto polmonare, permettendo una

corretta depurazione bronchiolo-alveolare e infine agevolando la meccanica respiratoria e favorendo gli scambi gassosi.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La biodisponibilità dell’ambroxolo è stata valutata sull’uomo dopo somministrazione orale del farmaco in soggetti volontari sani. Si è dedotto che l’ambroxolo viene rapidamente assorbito attraverso il tratto enterico. L’emivita è di circa 10 ore e si raggiungono i livelli serici massimi intorno alla seconda ora. Il farmaco viene eliminato quasi completamente per via renale sotto forma di metaboliti o immodificato.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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L’ambroxolo cloridrato ha un indice basso di tossicità acuta. In studi a somministrazioni ripetute, dosi orali di 150 mg/kg/die (topo, 4 settimane), 50 mg/kg/die (ratto, 52 e 78 settimane), 40 mg/kg/die (coniglio, 26 settimane) e 10 mg/kg/die (cane, 52 settimane) corrispondevano a livelli di dose senza effetti avversi osservabili (NOAELs).

Non è stato individuato alcun organo bersaglio per effetti tossicologici.

Gli studi di tossicità per via intravenosa a 4 settimane con ambroxolo cloridrato nei ratti (4, 14 e 64 mg/kg/die) e nei cani (45, 90 e 120 mg/kg/die (infusioni 3 h/die)), non hanno evidenziato tossicità grave sia a livello locale sia sistemico, anche dal punto di vista istopatologico. Tutti gli effetti avversi erano reversibili.

Ambroxolo cloridrato non è risultato embriotossico o teratogeno negli studi condotti nel ratto e nel coniglio a dosi orali fino a 3000 mg/kg/die e 200 mg/kg/die, rispettivamente. Dosi fino a 500 mg/kg/die non alterano la fertilità nel ratto, maschio e femmina. La dose che non induce effetti avversi osservabili (NOAEL) durante lo sviluppo peri- e post-natale è pari a 50 mg/kg/die.

Dosi di 500 mg/kg/die di ambroxolo cloridrato si sono dimostrate leggermente tossiche per la gestante e per i piccoli, con ritardo nell’aumento del peso corporeo e con riduzione nel numero di nati.

Studi di genotossicità in vitro (test di Ames e di aberrazione cromosomica) e in vivo (test del micronucleo del topo) non hanno rivelato alcun potenziale mutageno dell’ambroxolo cloridrato.

Ambroxolo cloridrato non ha evidenziato un potenziale cancerogeno negli studi di carcinogenesi condotti nel topo (20, 200 e 800 mg/kg/die) e nel ratto (65, 250 e 1000 mg/kg/die) quando trattati con una dieta per 105 e

116 settimane rispettivamente.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Povidone, aroma mandarino, sorbitolo, sucralosio.

 

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

 

06.3 Periodo di validità

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3 anni.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Astuccio di cartone contenente 20 oppure 30 bustine bipartite.

Il granulato è confezionato in bustine bipartite, da 3 g cadauna, termosaldate in accoppiato carta/AL/PE. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Alfasigma S.p.A. – Viale Sarca, n. 223 – 20126 Milano (MI)

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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034740050 – "30 Mg Granulato Per Soluzione Orale" 20 Bustine Bipartite In Carta/Al/Pe 034740062 – "30 Mg Granulato Per Soluzione Orale" 30 Bustine Bipartite In Carta/Al/Pe

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione: 30 agosto 2001

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-