Talzenna: effetti collaterali e controindicazioni
Talzenna (Talazoparib Tosilato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Talzenna è indicato come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con mutazioni germinali BRCA1/2, affetti da carcinoma mammario HER2-negativo localmente avanzato o metastatico. I pazienti devono essere stati precedentemente trattati con una antraciclina e/o un taxano nel contesto (neo)adiuvante, localmente avanzato o metastatico, ad eccezione dei pazienti non idonei per tali trattamenti (vedere paragrafo 5.1).
I pazienti con carcinoma mammario positivo ai recettori ormonali (HR) devono essere stati precedentemente trattati con terapia endocrina o ritenuti non idonei alla terapia endocrina.
Come tutti i farmaci, però, anche Talzenna ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Talzenna, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Talzenna: controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Allattamento al seno (vedere paragrafo 4.6).
Talzenna: effetti collaterali
Riassunto del profilo di sicurezza
Il profilo di sicurezza complessivo di Talzenna è basato sui dati aggregati di 494 pazienti che hanno ricevuto talazoparib con una dose di 1 mg al giorno in studi clinici sui tumori solidi, inclusi
286 pazienti di uno studio randomizzato di Fase 3 affetti da carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HER2-negativo con mutazione germinale BRCA (gBRCAm) e 83 pazienti di uno studio di Fase 2 non randomizzato colpiti da carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico con mutazione germinale BRCA.
Le reazioni avverse più comuni (? 25%) in pazienti trattati con talazoparib in questi studi clinici sono state stanchezza (57,1%), anemia (49,6%), nausea (44,3%), neutropenia (30,2%), trombocitopenia (29,6%) e cefalea (26,5%). Le reazioni avverse di Grado ? 3 più comuni (? 10%) di talazoparib sono state anemia (35,2%), neutropenia (17,4%) e trombocitopenia (16,8%).
Modifiche della dose (riduzioni o interruzioni della dose) a causa di reazioni avverse si sono verificate nel 62,3% dei pazienti trattati con Talzenna. Le reazioni avverse più comuni che hanno reso necessarie modifiche della dose sono state anemia (33,0%), neutropenia (15,8%) e trombocitopenia (13,4%).
L’interruzione definitiva dovuta a una reazione avversa si è verificata nel 3,6% dei pazienti trattati con Talzenna. La durata mediana dell’esposizione è stata di 5,4 mesi (intervallo 0,03-61,1).
Tabella con elenco delle reazioni avverse
Le reazioni avverse sono riepilogate nella tabella 3 sulla base di un set di dati aggregati ed elencate per sistemi e organi e categoria di frequenza. Le categorie di frequenza sono definite come: molto comune (? 1/10) e comune (? 1/100, < 1/10). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità .
Tabella 3. Reazioni avverse sulla base del set di dati aggregati da 5 studi (N=494)
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Termine preferito |
Tutti i gradi* n (%) | Grado 3 n (%) | Grado 4 n (%) |
---|---|---|---|
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune Trombocitopeniaa Anemiab Neutropeniac Leucopeniad |
146 (29,6) 245 (49,6) 149 (30,2) 77 (15,6) |
63 (12,8) 172 (34,8) 77 (15,6) 24 (4,9) |
20 (4,0)
2 (0,4) 9 (1,8) 1 (0,2) |
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Termine preferito |
Tutti i gradi* n (%) | Grado 3 n (%) | Grado 4 n (%) |
---|---|---|---|
Comune Linfopeniae |
30 (6,1) | 13 (2,6) | 0 (0,0) |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune Appetito ridotto |
100 (20,2) | 2 (0,4) | 0 (0,0) |
Patologie del sistema nervoso Molto comune Capogiri Cefalea Comune Disgeusia |
69 (14,0) 131 (26,5) |
1 (0,2)
5 (1,0) |
N.A. N.A. |
42 (8,5) | 0 (0,0) | 0 (0,0) | |
Patologie gastrointestinali Molto comune Vomito Diarrea Nausea Dolore addominalef Comune Stomatite Dispepsia |
110 (22,3) | 7 (1,4) | 0 (0,0) |
112 (22,7) | 3 (0,6) | 0 (0,0) | |
219 (44,3) | 4 (0,8) | N.A. | |
105 (21,3) | 8 (1,6) | N.A. | |
32 (6,5) | 0 (0,0) | 0 (0,0) | |
41 (8,3) | 0 (0,0) | N.A. | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune Alopeciag |
110 (22,3) | N.A. | N.A. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Affaticamentoh |
282 (57,1) | 17 (3,4) | 1 (0,2) |
Abbreviazioni: n = numero di pazienti; N.A. = non applicabile.
* Non si sono verificate reazioni avverse al farmaco di Grado 5.
a. Include i termini preferiti trombocitopenia e conta delle piastrine diminuita.
b. Include i termini preferiti anemia, ematocrito diminuito ed emoglobina diminuita.
c. Include i termini preferiti neutropenia e conta dei neutrofili diminuita.
d. Include i termini preferiti leucopenia e conta dei leucociti diminuita.
e. Include i termini preferiti conta linfocitaria diminuita e linfopenia.
f. Include i termini preferiti dolore addominale, dolore addominale superiore, fastidio addominale e dolore addominale inferiore.
g. Per talazoparib, il Grado 1 è pari al 21% e il Grado 2 al 2%.
h. Include i termini preferiti affaticamento e astenia.
Descrizione di reazioni avverse specifiche
Mielosoppressione
Sono stati riportati casi molto frequenti di reazioni avverse correlate alla mielosoppressione quali anemia, neutropenia e trombocitopenia in pazienti trattati con talazoparib 1 mg/giorno. Sono stati riportati eventi di Grado 3 e Grado 4 correlati alla mielosoppressione: anemia 34,8% e 0,4%, neutropenia 15,6% e 1,8% e trombocitopenia 12,8% e 4,0%. Non sono stati riportati decessi dovuti a reazioni avverse correlate alla mielosoppressione. Sono stati riportati eventi avversi correlati alla mielosoppressione associati alle modifiche della dose in circa il 30% dei pazienti nella popolazione trattata con talazoparib 1 mg/giorno, mentre quelli associati all’interruzione definitiva del farmaco in studio sono stati riportati in meno dell’1% dei pazienti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V
.
Talzenna: avvertenze per l’uso
Mielosoppressione
Sono stati riportati casi di mielosoppressione inclusa anemia, leucopenia/neutropenia e/o trombocitopenia in pazienti trattati con talazoparib (vedere paragrafo 4.8). La terapia con talazoparib non deve essere iniziata prima che i pazienti abbiano recuperato dalla tossicità ematologica causata dalla precedente terapia (? Grado 1).
È necessario adottare le opportune precauzioni per il monitoraggio di routine dei parametri ematologici e dei segni e sintomi associati ad anemia, leucopenia/neutropenia e/o trombocitopenia in pazienti trattati con talazoparib. Se si verifica uno di questi eventi, si raccomanda di apportare modifiche della dose (riduzione o interruzione) (vedere paragrafo 4.2). Trattamenti di supporto con o
senza trasfusione di sangue e/o piastrine e/o somministrazione di fattori di crescita delle colonie possono essere usati quando appropriato.
Sindrome mielodisplastica/Leucemia mieloide acuta
Sono stati riportati casi di sindrome mielodisplastica/leucemia mieloide acuta (SMD/LMA) in pazienti che hanno ricevuto PARP-inibitori (inibitori della poli [adenosina difosfato-ribosio] polimerasi), incluso il talazoparib. Complessivamente, sono stati riportati casi di SMD/LMA in 2 pazienti su 584 (0,3%) con tumori solidi trattati con talazoparib nell’ambito di studi clinici. Potenziali fattori contribuenti allo sviluppo di SMD/LMA includono: precedente chemioterapia a base di platino, altri agenti che danneggiano il DNA o radioterapia. È necessario eseguire un emocromo completo al basale, seguito da monitoraggio su base mensile volto a rilevare eventuali segni di tossicità ematologica durante il trattamento. In caso di diagnosi di SMD/LMA, è necessario interrompere l’assunzione di talazoparib.
Contraccezione in donne in età fertile
Talazoparib è risultato clastogenico in un test di aberrazione cromosomica in vitro condotto su linfociti del sangue periferico umano e in un test in vivo del micronucleo nel midollo osseo di topo, ma non mutageno nel test di Ames (vedere paragrafo 5.3), e può causare danni al feto se somministrato a una donna incinta. Le donne in gravidanza devono essere messe al corrente del rischio potenziale per il feto (vedere paragrafo 4.6). Le donne in età fertile non devono iniziare una gravidanza durante la terapia con Talzenna e non devono essere incinte all’inizio del trattamento. Tutte le donne in età fertile devono sottoporsi a test di gravidanza prima di iniziare il trattamento.
Le pazienti di sesso femminile devono usare un metodo contraccettivo altamente efficace durante il trattamento con Talzenna e per almeno 7 mesi dopo il completamento della terapia. Poiché la contraccezione ormonale non è raccomandata nelle pazienti con carcinoma mammario, devono essere usati 2 metodi contraccettivi non-ormonali e complementari tra di loro (vedere paragrafo 4.6).
È necessario informare gli uomini con partner femminili in età fertile o in stato di gravidanza della necessità di usare una misura contraccettiva efficace (persino in seguito a vasectomia) durante il trattamento con Talzenna e per almeno 4 mesi dopo la dose finale.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco