Ritecam: effetti collaterali e controindicazioni
Ritecam 10 mg/ml gocce orali, soluzione (Cetirizina Dicloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
In adulti e pazienti pediatrici, a partire da 2 anni di età:
Cetirizina è indicata per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne.
Cetirizina è indicata per il trattamento sintomatico dell’orticaria cronica idiopatica
Come tutti i farmaci, però, anche Ritecam 10 mg/ml gocce orali, soluzione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ritecam 10 mg/ml gocce orali, soluzione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Ritecam 10 mg/ml gocce orali, soluzione: controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, all’idrossizina o a qualunque derivato della piperazina
Pazienti con grave insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere cetirizina 1 mg/ml soluzione orale.
Ritecam 10 mg/ml gocce orali, soluzione: effetti collaterali
Studi clinici hanno mostrato che la cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello del SNC, che includono sonnolenza, affaticamento, capogiri e cefalea. In qualche caso, è stata riportata stimolazione paradossa del SNC.
Benché la cetirizina sia un inibitore selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati segnalati rari casi di difficoltà nella minzione, disturbi dell’accomodazione dell’occhio e secchezza della bocca.
Sono stati segnalati casi di funzionalità epatica anomala con innalzamento degli enzimi epatici accompagnato da bilirubina elevata. La maggior parte di questi si risolve in seguito ad interruzione del trattamento con cetirizina dicloridrato.
Sperimentazioni cliniche
Nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco o di studi di farmacologia clinica, nei quali sono stati confrontati cetirizina verso placebo o altri antistaminici al dosaggio raccomandato (10 mg al giorno per la cetirizina) per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, sono stati trattati con cetirizina più di 3200 soggetti.
In base a questi dati cumulati, nell’ambito di sperimentazioni controllate verso placebo sono state segnalate con cetirizina 10 mg le seguenti reazioni avverse con una frequenza pari o superiore all’ 1,0%:
Gruppo | Clearance della creatinina (ml/min) | Dosaggio e frequenza |
Normale | ≥ 80 | 10 mg una volta al giorno |
Lieve | 50 – 79 | 10 mg una volta al giorno |
Moderata | 30 – 49 | 5 mg una volta al giorno |
Grave | < 30 | 5 mg una volta ogni 2 giorni |
Malattia renale all’ultimo Stadio – Pazienti in dialisi | < 10 | Controindicata |
Sebbene la frequenza della sonnolenza con la cetirizina fosse statisticamente più comune che con il placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi. Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove obiettive hanno dimostrato che le usuali attività quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera raccomandata, nei volontari sani giovani.
Reazioni avverse con una frequenza pari o superiore all’ 1,0% nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo o studi di farmacologia clinica, sono:
Reazioni avverse (WHO-ART) | Cetirizina 10 mg (n=3260) | Placebo(n=3061) |
Organismo nel suo insieme- patologie generali | ||
Affaticamento | 1,63% | 0,95% |
Patologie del sistema nervoso centrale e periferico | ||
Capogiri | 1,10% | 0,98% |
Cefalea | 7,42% | 8,07% |
Patologie del sistema gastro-intestinale | ||
Dolore addominale | 0,98% | 1,08% |
Secchezza delle fauci | 2,09% | 0,82% |
Nausea | 1,07% | 1,14% |
Disturbi psichiatrici | ||
Sonnolenza | 9,63% | 5,00% |
Patologie del sistema respiratorio | ||
Faringite | 1,29% | 1,34% |
Reazioni avverse (WHO-ART) | Cetirizina (n=1656) | Placebo(n=1294) |
Patologie del sistema gastro-intestinale | ||
Diarrea | 1,0% | 0,6% |
Disturbi psichiatrici | ||
Sonnolenza | 1,8% | 1,4% |
Patologie del sistema respiratorio | ||
Rinite | 1,4% | 1,1% |
Organismo nel suo insieme- patologie generali | ||
Affaticamento | 1,0% | 0,3% |
Esperienza post-marketing
Alle reazioni avverse riscontrate nel corso degli studi clinici, elencati nel paragrafo precedente, vanno aggiunti i seguenti effetti indesiderati riportati nell’ esperienza post- marketing.
Gli effetti indesiderati sono decritti secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi e in accordo con la frequenza definita sulla base dell’esperienza post-marketing.
Le frequenze sono definite come segue: molto comune (?1/10); comune (?1/100, <1/10); non comune (?1/1000, <1/100); raro(?1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico: Molto raro: trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario:
Raro: reazioni allergiche, alcune gravi (molto raro), ipersensibilità Molto raro: shock anafilattico
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
Non nota: aumento dell’appetito
Disturbi psichiatrici: Comune: sonnolenza Non comune: agitazione
Rari: aggressività, confusione, depressione, allucinazioni, insonnia, Molto raro: tic
Non nota: ideazione suicida
Patologie del sistema nervoso: Comune: capogiri, mal di testa Non comune: parestesia
Raro: convulsioni, disordini del movimento
Molto raro: disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia Non nota: amnesia, compromissione della memoria
Patologie dell’occhio:
Molto raro: disturbo dell’accomodazione, visione offuscata, oculorotazione
Patologie dell’orecchio e del labirinto:
Non nota: vertigini
Patologie cardiache:
Raro: tachicardia
Patologie gastrointestinali:
Comuni: secchezza della bocca, nausea Non comune: diarrea, dolore addominale
Patologie epatobiliari:
Raro: funzionalità epatica alterata (innalzamento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della ?-GT e della bilirubina)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Non comune: prurito, rash Raro: orticaria
Molto raro: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci
Patologie renali e urinarie:
Molto raro: alterazione dell’eliminazione urinaria, disuria, enuresi Non nota: ritenzione urinaria
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Comune: faringite, rinite
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Comune: affaticamento
Non comune: astenia, malessere Raro: edema
Esami diagnostici:
Raro: aumento di peso.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza”.
Ritecam 10 mg/ml gocce orali, soluzione: avvertenze per l’uso
Alle dosi terapeutiche, non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con alcool (per livelli ematici di alcool di 0,5 g/l). Tuttavia, si raccomanda cautela in caso di assunzione concomitante di alcool.
Si raccomanda cautela in pazienti con predisposizione alla ritenzione urinaria (ad esempio lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica) in quanto cetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria. Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.
A causa della quantità di alcuni eccipienti nella formulazione, la soluzione non è raccomandata nei bambini di età inferiore a 2 anni.
Il prodotto in flacone multidose da 20 ml contiene paraidrossibenzoati (metilparaidrossibenzoato e propilparaidrossibenzoato) che possono causare reazioni allergiche (talora ritardate).
I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere cetirizina 1 mg/ml soluzione orale.
I test cutanei per l’allergia sono inibiti dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di wash- out (di 3 giorni) prima di effettuarli.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco