Reomax: effetti collaterali e controindicazioni

Reomax: effetti collaterali e controindicazioni

Reomax (Acido Etacrinico Sale Sodico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Il REOMAX è indicato in tutte le sindromi da ritenzione idrosalina ed in particolare: Edemi di origine cardiaca.

Edemi di origine renale, forme nefrosiche, insufficienza renale cronica, cirrosi con ascite, malattie epatiche ascitogene.

La somministrazione endovenosa dell’etacrinato sodico è indicata in particolare nell’edema polmonare acuto.

Reomax: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Reomax ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Reomax, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Reomax: controindicazioni

Ipersensibilità accertata verso l’acido etacrinico. Anuria. Il REOMAX è controindicato inoltre nelle gestanti, nelle donne che allattano e nei bambini di età inferiore ai due anni.

Reomax: effetti collaterali

I disturbi gastrointestinali comprendono anoressia, dolore addominale, disfagia, nausea, vomito e diarrea. Essi si sono verificati con l’impiego di dosi più elevate dopo 1-3 mesi di terapia ininterrotta. Possono verificarsi in seguito a somministrazioni con acido etacrinico iperuricemia reversibile, diminuzione dell’escrezione urinaria degli urati e attacchi acuti di gotta. Si è manifestata ipoglicemia in alcuni pazienti, per la maggior parte affetti da cirrosi epatica scompensata.

Vertigini, sordità e ronzii si sono verificati frequentemente in pazienti con gravi disfunzioni renali. Questi sintomi si sono verificati molto spesso dopo somministrazione endovenosa e dopo somministrazione di dosi superiori a quelle consigliate.

La sordità è stata di solito reversibile e di breve durata (da 1 a 24 ore).

In taluni pazienti la perdita dell’udito è stata però permanente, specie se in questi soggetti erano stati somministrati farmaci di conosciuta ototossicità.

Le iniezioni hanno occasionalmente causato irritazione locale e dolore dovuto a travaso del liquido iniettato.

Reomax: avvertenze per l’uso

L’acido etacrinico, specie se usato ad alte dosi, può indurre una profonda diuresi con deplezione idroelettrica.

A seguito di una diuresi intensa o eccessiva si possono verificare debolezza, crampi muscolari, parestesie, sete, anoressia, ipopotassemia e alcalosi ipocloremica.

L’ipopotassemia potrà essere evitata somministrando supplementi di potassio. E’ consigliabile la somministrazione di questo elemento in forma liquida.

Una diuresi troppo vigorosa, che può essere evidenziata da successiva perdita di peso, può provocare episodi ipotensivi acuti.

In pazienti trattati con glucosidi digitalici una eccessiva perdita di potassio potrebbe portare ad una tossicità digitalica.

Il REOMAX deve essere somministrato con cautela in pazienti affetti da cirrosi epatica avanzata. Al pari di altri diuretici può portare al coma epatico.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco