Psorcutan: effetti collaterali e controindicazioni

Psorcutan: effetti collaterali e controindicazioni

Psorcutan crema (Calcipotriolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento topico della psoriasi volgare

Psorcutan crema: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Psorcutan crema ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Psorcutan crema, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Psorcutan crema: controindicazioni

Ipersensibilità già nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Presenza di disturbi del metabolismo del calcio.

Forme di psoriasi guttata, eritrodermica, esfoliativa e pustolosa, a causa dell’aumentato rischio di insorgenza di ipercalcemia.

L’uso è controindicato in pazienti con grave insufficienza renale o epatica.

Psorcutan crema: effetti collaterali

Alle dosi terapeutiche, il farmaco è generalmente ben tollerato. Raramente, dopo l’applicazione può manifestarsi un’irritazione locale e transitoria.

Sono state riportate reazioni di ipersensibilità, inclusi casi molto rari di angioedema ed edema del volto. Effetti sistemici, quali ipercalcemia ed ipercalciuria, possono comparire molto di rado in seguito all’applicazione topica.

Potrebbero verificarsi aggravamento delle manifestazioni psoriasiche, fotosensibilizzazione e, partendo dal sito di applicazione, prurito, sensazioni di bruciore, eritema, reazioni eczematose e dermatiti.

Psorcutan crema: avvertenze per l’uso

Psorcutan® crema non deve essere applicato sul viso; evitare che questo avvenga anche casualmente in quanto può manifestarsi prurito ed eritema cutaneo. A questo fine è utile lavarsi accuratamente le mani dopo ogni applicazione.

Il contatto accidentale con gli occhi può causare edema congiuntivale.

Attenersi alla posologia consigliata evitando un uso eccessivo del preparato e comunque non superare una dose complessiva settimanale di 100 g.

Superando le dosi consigliate si può verificare ipercalcemia che, tuttavia, si normalizza rapidamente con la sospensione del trattamento. Pertanto, i pazienti dovrebbero essere avvisati di non superare le dosi consigliate. Evitare il trattamento di più del 30% della superficie corporea.

Se sono presenti alti livelli di vitamina D o ipercalcemia o ipercalciuria o una storia pregressa di calcolosi renale, l’uso di calcipotriolo può aumentare la possibilità di formazione di calcoli renali.

L’uso specie se prolungato di prodotti per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; ove ciò accada è necessario sospendere il trattamento e istituire una terapia idonea.

L’uso del calcipotriolo è sconsigliato nei bambini in quanto non vi sono dati sufficienti sull’efficacia e sicurezza in tale fascia di età.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco