Nipent: effetti collaterali e controindicazioni
Nipent 10 mg polvere per soluzione iniettabile, polvere per solu (Pentostatina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Pentostatina è indicata come agente terapeutico singolo per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia a cellule capellute.
Come tutti i farmaci, però, anche Nipent 10 mg polvere per soluzione iniettabile, polvere per solu ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Nipent 10 mg polvere per soluzione iniettabile, polvere per solu, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Nipent 10 mg polvere per soluzione iniettabile, polvere per solu: controindicazioni
Pentostatina è controindicata nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ai suoi eccipienti.
La pentostatina è controindicata nei pazienti con funzionalità renale compromessa (clearance della creatinina < 60 ml/min).
La pentostatina è controindicata nei pazienti con infezioni in fase attiva.
Nipent 10 mg polvere per soluzione iniettabile, polvere per solu: effetti collaterali
Pentostatina è linfotossica. Oltre che mielosoppressiva, pentostatina è immunosoppressiva con effetto in particolare sul sottogruppo dei linfociti CD4
+.
Valori di CD4
+ inferiori a 200/µL vengono comunemente osservati durante il trattamento con pentostatina e questi valori possono persistere fino a più di 6 mesi dopo la fine del trattamento.
Le conseguenze cliniche di questa soppressione dei livelli di CD4
+ nella leucemia a cellule capellute, ad eccezione della comparsa frequente di herpes zoster, non sono ancora state comprese.
Le conseguenze a lungo termine non sono prevedibili, ma allo stato attuale non c’è evidenza di una più alta frequenza di neoplasie secondarie.
Si riportano gli effetti indesiderati più comuni segnalati durante gli studi clinici in pazienti con leucemia a cellule capellute refrattari al trattamento con alfa-interferone o trattati con terapia di prima linea.
La maggior parte dei pazienti hanno riportato un evento avverso. Le reazioni più comunemente segnalate sono state nausea e/o vomito o leucopenia, ciascuna riportata nel 60% circa dei pazienti. La febbre, rash e stanchezza erano riportate nel 40% circa dei pazienti. La maggior parte degli eventi avversi erano modesti o moderati e diminuivano in frequenza con il prosieguo della terapia.
Il 12% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa di un evento avverso. Molti pazienti affetti da leucemia a cellule capellute hanno riportato eventi avversi durante la terapia con pentostatina. Date la storia naturale della malattia e le proprietà farmacologiche del medicinale, in alcuni casi può essere difficile discriminare fra gli eventi avversi correlati al farmaco e quelli correlati alla malattia. Negli studi clinici non sono stati segnalati danni da stravaso.
I seguenti eventi avversi sono stati segnalati nel corso di studi clinici in pazienti con HCL o nella fase successiva alla commercializzazione di pentostatina, sia come agente singolo che in combinazione con diversi agenti in indicazioni non approvate. Sono state indicate come Molto comune (>10%), Comune (1-10%), Non comune (0,1-1%) o Rare (0,01-0,1%).
Sistema corporeo | Frequenza | Reazione Avversa |
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Infezioni e infestazioni | Molto comune (>10%) | Infezione delle alte vie aeree, Rinite, Faringite, Infezione virale |
Comune1 (1-10%) | Herpes Zoster, Infezione (non meglio specificata), Sinusite, Cellulite, Infezione batterica, Polmonite, Congiuntivite, Foruncolosi, Herpes Simplex, Bronchite, Sepsi, Infezioni del tratto urinario, Ascesso cutaneo, Candidosi del cavo orale, Infezione micotica della cute, Ascesso peri-anale, Polmonite da E.coli, Polmonite da funghi, Shock settico, Infezioni da stafilocco, Urosepsi, Osteomielite |
Sistema corporeo | Frequenza | Reazione Avversa |
---|---|---|
Non comune2 (0,1-1%) | Gastroenterite acuta, Aspergillosi polmonare, Colite da Clostridium Difficile, Cistite, Infezioni da citomegalovirus | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Candidosi esofagea | |
Tumori benigni, maligni e non specificati (compresi cisti e polipi) | Comune1 (1-10%) | Neoplasie, carcinoma cutaneo |
Non comune2 (0,1-1%) | Sindrome da lisi tumorale | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Molto comune (>10%) | Leucopenia, Trombocitopenia, Anemia, Patologie del sangue, Eosinofilia, Anemia ipocromica, Pancitopenia |
Comune1 (1-10%) | Agranulocitosi, Leucemia acuta, Neutropenia febrile, Ecchimosi, Linfoadenopatia, splenomegalia | |
Non comune2 (0,1-1%) | Aplasia pura della serie rossa, Anemia emolitica autoimmune, Anemia emolitica, Anemia aplastica, Sindrome uremica emolitica, Porpora idiopatica trombocitopenica, Porpora trombocitopenica trombotica | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Trombocitopenia autoimmune | |
Disturbi del sistema immunitario | Molto comune (>10%) | Reazione allergica |
Comune1 (1-10%) | Malattia del trapianto verso l’ospite3 | |
Non comune2 (0,1-1%) | Scompenso dell’organo trapiantato | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Anafilassi | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Comune1 (1-10%) | Disidratazione, Gotta, Squilibrio elettrolitico, Ipercalcemia, Iponatremia, Iperglicemia, Aumento del peso corporeo, Calo del peso corporeo, Aumento della LDH |
Non comune2 (0,1-1%) | Iperkaliemia, Ipokaliemia, Calo della saturazione dell’ossigeno | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Sovraccarico di liquidi, ipocalciemia | |
Disturbi psichiatrici | Comune1 (1-10%) | Ansietà , Depressione, Nervosismo, Sogni strani, Diminuzione/perdita della libido, Labilità emotiva, Allucinazioni, Ostilità , |
Sistema corporeo | Frequenza | Reazione Avversa |
---|---|---|
Neurosi, Pensieri strani, Depersonalizzazione | ||
Patologie del sistema nervoso | Molto comune (>10%) | Mal di testa, neurotossicità |
Comune1 (1-10%) | Confusione, Giramenti di testa, Insonnia, Paraestesie, Sonnolenza, Amnesia, Atassia, Convulsioni, Disatria, Disgeusia, Encefalite, Iperchinesia, Meningismo, Neuralgia, Neurite, Neuropatia, Paralisi, Sincope, Spasmi, Tremori, Vertigini, Ipestesia | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Dementia Alzheimer (sospetta), Convulsioni grande male, Emicrania, Malattia di Parkinson (peggioramento), Epilessia piccolo male | |
Patologie dell’occhio | Comune1 (1-10%) | Occhi secchi, Patologie lacrimali, Fotofobia, Retinopatia, Visione anormale, Pupilla fissa, Lacrimazione aumentata, Dolore oculare |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Blefarite | |
Molto rare | Uveite unilaterale con perdita della vista | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Comune1 (1-10%) | Sordità , Dolore all’orecchio, Labirintite, Tinnito |
Patologie cardiache | Comune1 (1-10%) | Angina pectoris, Aritmia, Blocco A-V, Bradicardia, Extrasistoli ventricolari, Arresto cardiaco, Scompenso cardiaco, Effusione pericardica, Arresto sinusale, Tachicardia, Fibrillazione atriale, Scompenso cardiaco congestizio, Vampate, ECG anormale. |
Non comune2 (0,1-1%) | Cardiomiopatia, Infarto del miocardio | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Pericardite, Diminuzione della frazione di eiezione | |
Patologie vascolari | Comune1 (1-10%) | Emorragia, Ipotensione, Ipertensione, Tromboflebite profonda, Flebite, Vasculite |
Non comune2 (0,1-1%) | Sindrome della fuoriuscita dai capillari | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Shock | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Molto comune (>10%) | Tosse, Malattie polmonari |
Sistema corporeo | Frequenza | Reazione Avversa |
---|---|---|
Comune1 (1-10%) | Asma, Dispnea, Edema laringeo, Edema polmonare, Embolia polmonare, Epistassi | |
Non comune2 (0,1-1%) | Sindrome da stress respiratorio nell’adulto, Scompenso respiratorio acuto, Broncospasmo, Effusione pleurica, Pneumotorace, Emorragia del tratto respiratorio, Asma | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Alveolite, Alveolite fibrosante, Polmonite organizzante criptogenica, Danno alveolare diffuso, Malattia ostruttiva delle vie aeree, Emorragia polmonare alveolare | |
Patologie gastrointestinali | Molto comune (>10%) | Nausea e/o vomito, Diarrea, Dolore addominale, Anoressia, Malattie del retto, Emorragia del retto |
Comune1 (1-10%) | Malattie odontoiatriche, Dispepsia, Gengivite, Stomatite, Stitichezza, Disfagia, Flatulenza, Glossite, Ileo paralitico, Bocca secca | |
Non comune2 (0,1-1%) | Enterite acuta | |
Patologie epato-biliari | Molto comune (>10%) | Alterazioni dei tests della funzionalità epatica, Ittero, Iperbilirubinemia, Aumento della GPT, Aumento della GOT |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune (>10%) | Rash, Prurito, Sudorazione, Malattie cutanee, Rash maculopapulare |
Comune1 (1-10%) | Cute secca, Orticaria, Acne, Alopecia, Eczema, Rash petecchiale, Reazioni di fotosensibilità , Dermatite esfoliativa, Decolorazione della cute, Dermatite bollosa, Seborrea | |
Non comune2 (0,1-1%) | Edema angioneurotico | |
Rare | Pemfigo, Sindrome di Stevens-Johnson | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune (>10%) | Mialgia, Malattia ossea, Artropatie |
Comune1 (1-10%) | Artralgia, Artrite | |
Non comune2 (0,1-1%) | Dolore agli arti | |
Patologie renali e urinarie | Molto comune (10%) | Malattie dell’apparato genito urinario, Aumento dell’azotemia |
Comune1 | Aumento della creatinina, Insufficienza |
Sistema corporeo | Frequenza | Reazione Avversa |
---|---|---|
(1-10%) | renale, Nefropatia, Scompenso renale, Nefrolitiasi, Scompenso renale acuto, Disuria, Ritenzione urinaria | |
Non comune2 (0,1-1%) | Cistite emorragica | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Comune1 (1-10%) | Amenorrea, Massa mammaria, Disfunzione erettile |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune (>10%) | Febbre, Affaticamento, Brividi, Astenia, Dolori |
Comune1 (1-10%) | Dolore al torace, Decesso, Edema facciale, Edema periferico, Sintomi simil influenzali, Postumi, Dolore alla schiena, Malessere | |
Non comune2 (0,1-1%) | Mucosite, Scompenso multi-organi | |
Rare2 (0,01-0,1%) |
Sindrome della risposta infiammatoria sistemica, Dolenzia agli arti |
1Comprende tutti gli eventi che si sono manifestati in meno del 3% dei pazienti trattati con Nipent durante la fase iniziale dello studio SWOG.
2Dati ricavati su 1549 pazienti coinvolti in studi successivi all’immissione in commercio fino al 10 ottobre 2005.
3Riportati solo negli studi GVHD.
Nipent 10 mg polvere per soluzione iniettabile, polvere per solu: avvertenze per l’uso
Avvertenze
Pentostatina va somministrata sotto il controllo di un medico esperto e qualificato nell’uso di agenti antineoplastici.
Si sconsiglia l’uso di dosi più elevate di quelle raccomandate (vedere paragrafo 4.2).
Gravi tossicità a livello renale, epatico, polmonare, e del SNC dose limitanti sono state riportate negli studi di fase 1 in cui pentostatina è stata impiegata a dosaggi più alti (20-50 mg/m2 per somministrazione) di quelli raccomandati.
In una sperimentazione clinica in pazienti con leucemia linfocitica cronica refrattaria, l’impiego di pentostatina alle dosi raccomandate in associazione con fludarabina fosfato, 4 dei 6 pazienti dello studio hanno riportato una tossicità polmonare grave o fatale. Non è raccomandato l’uso di pentostatina in associazione con fludarabina fosfato.
Studi biochimici hanno dimostrato che pentostatina potenzia gli effetti della vidarabina, un nucleoside purinico ad attività antivirale.
L’associazione di vidarabina e pentostatina può determinare un incremento degli eventi avversi associati a ciascun farmaco.
Il beneficio terapeutico della loro associazione non è stato accertato.
I pazienti con leucemia a cellule capellute possono sviluppare una mielosoppressione soprattutto durante i primi cicli di trattamento.
I pazienti con infezioni prima del trattamento con pentostatina hanno in alcuni casi sviluppato un peggioramento delle condizioni con esito fatale, laddove altri hanno raggiunto una risposta terapeutica completa.
I pazienti con infezioni devono essere trattati solo quando il potenziale beneficio supera il rischio potenziale.
Si deve comunque cercare di controllare l’infezione prima di iniziare o riprendere il trattamento.
In pazienti con leucemia a cellule capellute progressiva l’inizio del trattamento con pentostatina è stato associato a peggioramento della neutropenia.
Pertanto, sono necessari durante questo periodo frequenti controlli del conteggio delle cellule ematiche.
Se una grave neutropenia perdura oltre i cicli iniziali si deve valutare lo stato di malattia, includendo un esame del midollo osseo.
Pentostatina potrebbe avere effetti dannosi sul genotipo. Si raccomanda pertanto agli uomini di evitare la procreazione durante e fino a 6 mesi dopo la fine del trattamento.
Le donne in età fertile devono usare efficaci metodi contraccettivi. Se si verifica una gravidanza durante il trattamento va preso in considerazione la possibilità di un consulto genetico.
Trapianto di midollo osseo con alte dosi di ciclofosfamide
Edema polmonare acuto ed ipotensione ad esito infausto sono stati descritti in letteratura in pazienti trattati con pentostatina in associazione con carmustina, etoposide, e alte dosi di ciclofosfamide come parte di un regime ablativo per il trapianto del midollo osseo.
Non è raccomandata la combinazione di pentostatina ed alte dosi di ciclofosfamide.
Nel corso del trattamento con pentostatina sono state riportate alterazioni dei test di funzionalità epatica, generalmente reversibili.
Nei primi studi è stata osservata tossicità renale ai dosaggi più alti; tuttavia, in pazienti trattati alle dosi raccomandate sono state osservate elevazioni di creatinina sierica abitualmente lievi e reversibili.
Alcuni pazienti che avevano iniziato il trattamento con funzione renale normale, ad un controllo finale si è riscontrato una lieve o moderata tossicità (vedere Sommìnìstrazìone [4.2]).
Sono stati spesso riportati dei rash occasionalmente gravi, che possono peggiorare durante il prosieguo del trattamento e che possono richiedere l’interruzione del trattamento (vedere Sommìnìstrazìone [4.2]) .
Particolari attenzioni vanno poste per il trattamento di pazienti in cattive condizioni generali all’inizio della terapia.
Precauzioni
La terapia con pentostatina richiede una regolare osservazione del paziente ed un monitoraggio dei parametri ematologici ed ematochimici.
Al manifestarsi di gravi eventi avversi il farmaco deve essere sospeso e devono essere intraprese misure correttive in accordo con il giudizio del medico (vedere Sommìnìstrazìone [4.2]).
Il trattamento con pentostatina va interrotto o sospeso in pazienti che riportano tossicità del sistema nervoso.
Prima di iniziare la terapia con pentostatina, si deve controllare la funzione renale dosando la creatinina sierica o la clearance della creatinina (vedere Proprìetà farmacocìnetìche [5.2] e Sommìnìstrazìone [4.2]).
Prima di ogni somministrazione di pentostatina e ad intervalli appropriati durante la terapia devono essere effettuati un conteggio completo delle cellule ematiche e la determinazione della creatinina sierica e dell’azotemia.
È stata segnalata grave neutropenia in seguito ai primi cicli di somministrazione di pentostatina e perciò si consigliano frequenti controlli del conteggio delle cellule ematiche durante le prime fasi della terapia.
Se i parametri ematologici non migliorano ai cicli successivi, si deve valutare lo stato della malattia dei pazienti, incluso un esame del midollo osseo.
Devono essere effettuati controlli periodici del sangue periferico per le cellule capellute per verificare la risposta al trattamento.
Inoltre, possono essere richiesti aspirati e biopsie del midollo osseo ad intervalli di 2-3 mesi
per controllare la risposta al trattamento.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco