Lotemax: effetti collaterali e controindicazioni
Lotemax (Loteprednololo Etabonato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Trattamento dell’infiammazione postoperatoria successiva alla chirurgia oculare.
Come tutti i farmaci, però, anche Lotemax ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Lotemax, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Lotemax: controindicazioni
LOTEMAX è controindicato in presenza della maggior parte delle patologie virali della cornea e della congiuntiva, come cheratite epiteliale da herpes simplex (cheratite dentritica), eruzione vaccinica, varicella e anche nelle infezioni micobatteriche dell’occhio, malattie da funghi delle strutture oculari, infezioni purulente acute non trattate che, similmente ad altre malattie infettive, possono essere mascherate ed aggravate dai corticoidi, “occhio arrossato” con diagnosi sconosciuta ed infezione causata da ameba.
È inoltre controindicato nei soggetti con nota ipersensibilità al principio attivo, agli eccipienti o ad altri corticosteroidi.
Lotemax: effetti collaterali
Fra le reazioni associate all’uso di steroidi oftalmici ci si può attendere, nei pazienti sensibili agli steroidi, pressione oculare elevata, che può essere associata a danni al nervo ottico, riduzione dell’acutezza e del campo visivo, formazione di cataratta
sottocapsulare posteriore, infezioni oculari secondarie derivanti da fattori patogeni compresi herpes simplex, perforazione del globo oculare in corrispondenza dell’assottigliamento della cornea o della sclera.
Gli studi clinici hanno indicato i seguenti effetti avversi nei pazienti trattati con sospensione oftalmica a base di Loteprednololo Etabonato.
Tutti gli effetti indesiderati sono stati classificati come segue da molto comuni (>1/10), comuni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1000, <1/100), rari (>1/10.000, <1/1000), o molto rari (<1/10.000).
Patologie dell’occhio
Comuni: Difetto corneale, secrezione oculare, disturbo oculare, occhio secco, epifora, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, iperemia congiuntivale e prurito oculare.
Non comuni: Visione anormale, visione offuscata, chemosi, congiuntivite, iperemia congiuntivale, irite, irritazione oculare, dolore oculare, papille congiuntivali, fotofobia ed uveite.
Reazioni nel sito di applicazione ed instillazione
Comuni: Bruciore in sede di instillazione
Infezioni ed Infestazioni
Non comuni: Cheratocongiuntivite
Alcuni dei suddetti effetti erano riconducibili alla presenza della patologia oculare studiata.
Eventi non oculari presumibilmente correlati con il trattamento verificatisi in pazienti includono:
Patologie del Sistema Nervoso Comuni: Cefalea
Rari: Emicrania, alterazione del gusto, vertigine, parestesia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comuni: Astenia
Rari: Dolore al petto, colpo di freddo, febbre e dolore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: Rinite
Rari: Tosse
Infezioni ed Infestazioni
Non comuni: Faringite
Rari: Infezioni del tratto urinario e uretrite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Rari: Edema facciale, orticaria, eruzione cutanea, pelle secca ed eczema
Patologie gastrointestinali
Rari: Diarrea, nausea e vomito
Esami diagnostici
Rari: Aumento di peso
Patologie dell’orecchio e del labirinto Rari: Tinnito
Neoplasia benigna, maligna e non specificata (includente cisti e polipi)
Rari: neoplasia del seno
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Rari: Spasmo muscolare
Disturbi psichiatrici
Rari: Nervosismo
Da più studi controllati e randomizzati condotti su pazienti trattati per 28 giorni o più con Loteprednololo Etabonato, l’incidenza di un aumento significativo della pressione intraoculare (?10 mmHg) è risultata pari al 2% (15/901) fra i pazienti a cui veniva somministrato Loteprednololo Etabonato, del 7% (11/164) fra quelli a cui veniva somministrato Prednisolone Acetato all’1% e dello 0,5% (3/583) fra quelli trattati con placebo.
Lotemax: avvertenze per l’uso
L’uso prolungato di corticosteroidi può causare ipertensione oculare o glaucoma, con danni al nervo ottico, riduzione dell’acutezza visiva e del campo visivo, formazione di cataratta sottocapsulare posteriore. Gli steroidi devono essere usati con cautela in presenza di glaucoma.
L’uso prolungato di corticosteroidi può sopprimere la risposta immunitaria ed aumentare la possibilità di infezioni oculari secondarie. Nelle patologie che provocano assottigliamento della cornea o della sclera, sono state rilevate perforazioni dovute all’uso di steroidi topici. In situazioni di purulenza acuta dell’occhio, gli steroidi possono mascherare l’infezione o acuire un’eventuale infezione esistente.
Il trattamento protratto con corticosteroidi può causare infezioni da funghi. In caso di persistenza di ulcera corneale deve essere considerata, nelle diagnosi differenziali, una infezione da funghi.
LOTEMAX contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione oculare.
In linea generale i pazienti non devono utilizzare lenti a contatto dopo chirurgia della cataratta a meno che il loro uso sia stato indicato dal medico.
L’uso di lenti a contatto morbide deve essere evitato. I pazienti devono essere avvisati di rimuovere le lenti a contatto prima dell’applicazione e di attendere almeno 15 minuti prima di reinserirle. E’ noto un offuscamento delle lenti a contatto morbide.
Se i segni ed i sintomi non migliorano dopo due giorni, il paziente deve essere sottoposto nuovamente a controllo. Se il prodotto viene
utilizzato per 10 giorni o più, si deve monitorare la pressione intraoculare.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco