Kesol: effetti collaterali e controindicazioni
Kesol (Budesonide) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Riniti allergiche stagionali, riniti perenni allergiche e non allergiche. Trattamento della poliposi nasale.
Profilassi delle recidive della poliposi nasale dopo polipectomia.
Come tutti i farmaci, perĂ², anche Kesol ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Kesol, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Kesol: controindicazioni
IpersensibilitĂ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Kesol: effetti collaterali
Le reazioni avverse sono classificate in ordine di frequenza decrescente utilizzando la seguente convenzione: Molto comune (?1/10), comune (?1/100, <1/10), non comune (?1/1.000, <1/100), raro (?1/10.000,
<1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Non comune: Reazioni di ipersensibilitĂ immediate e ritardate incluso urticaria, rash, dermatite, angioedema e prurito
Molto raro: Reazione anafilattica
Patologie endocrine
Raro: Segni e sintomi di effetti corticosteroidi sistemici incluso soppressione surrenalica e ritardo della crescita
Patologie dell’occhio
Non nota: Cataratta, glaucoma
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: Secrezioni emorragiche nasale
Molto raro: Ulcerazione della mucosa, perforazione del setto nasale e disfonia
Popolazione pediatrica:
Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare se prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Questi possono includere ritardo della crescita nei bambini e negli adolescenti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette:
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza
Kesol: avvertenze per l’uso
Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con minore probabilitĂ rispetto al trattamento con corticosteroidi orali e possono variare nei singoli pazienti e tra le diverse preparazioni di corticosteroidi.
I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densitĂ minerale ossea, cataratta, glaucoma e, piĂ¹ raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattivitĂ psicomotoria, disturbi del sonno, ansietĂ , depressione o aggressivitĂ (particolarmente nei bambini).
Particolare attenzione è necessaria nei pazienti con infezioni nasali di natura micotica o virale. Lo stesso dicasi per i soggetti con infezioni sistemiche batteriche, fungine o virali non trattate e per quelli con Herpes simplex oculare.
In pazienti affetti da tubercolosi, l’uso di corticosteroidi deve seguire dopo un’attenta valutazione dei vantaggi terapeutici in confronto ai possibili effetti indesiderati.
A causa dell’effetto inibitorio dei corticosteroidi sulla cicatrizzazione delle lesioni cutanee, i pazienti con recenti ulcere del setto nasale, interventi chirurgici o traumi nasali non dovrebbero essere trattati con corticosteroidi nasali sino alla completa guarigione.
L’eventuale comparsa di fenomeni irritativi locali a seguito dell’uso di corticosteroidi per uso topico richiede l’interruzione del trattamento.
In rari casi, dopo l’impiego di budesonide per via intranasale, possono verificarsi reazioni da ipersensibilità immediata o dermatiti da contatto.
A seguito del trattamento con corticosteroidi inalatori o intranasali, puĂ² verificarsi l’insorgenza di aumento della pressione intraoculare, glaucoma o cataratta.
Passaggio da un’altra via di somministrazione.
Si deve prestare attenzione durante il trasferimento dei pazienti dal trattamento steroideo sistemico a KESOL spray nasale se c’è ragione per supporre che la loro funzionalità surrenalica sia compromessa.
Pertanto, bisogna associare KESOL® spray nasale, riducendo progressivamente la dose del corticosteroide orale.
Popolazione pediatrica
Influenza sulla crescita
Si raccomanda di monitorare regolarmente l’altezza dei bambini che ricevono un trattamento prolungato di corticosteroidi per via nasale. Se la crescita è rallentata, la terapia deve essere rivalutata con l’obiettivo di ridurre la dose di corticosteroidi nasali. I benefici della terapia con corticosteroidi e i possibili rischi di soppressione della crescita devono essere attentamente valutati. Inoltre, si deve considerare di indirizzare il paziente ad uno specialista pneumologo pediatra. Nei bambini trattati con corticosteroidi nasali alle dosi autorizzate è stato segnalato un ritardo della crescita.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco