Epaviten: effetti collaterali e controindicazioni

Epaviten: effetti collaterali e controindicazioni

Epaviten (Cianocobalamina + Acido Folico + Nicotinamide + Acido Ascorbico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Stati carenziali di vitamina B12, nicotinamide, acido ascorbico, acido folico.

Epaviten: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Epaviten ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Epaviten, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Epaviten: controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Epaviten: effetti collaterali

La somministrazione del preparato, specie per via parenterale, può essere seguita da reazioni d’ipersensibilità per lo più generali, consistenti in astenia, febbre, ipotensione, tachipnea, eruzioni cutanee, prurito. E’ possibile la comparsa di shock anafilattico. Con frequenza non nota si può manifestare reazione anafilattica.

Nel punto di iniezione si può verificare arrossamento, tumefazione e dolore.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzowww.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Epaviten: avvertenze per l’uso

I prodotti contenenti acido folico o derivati, specialmente se contenenti anche vitamina B 12, non dovrebbero essere somministrati a soggetti anemici se non sulla base di indagini volte a stabilire la natura esatta dell’anemia esistente.

Il trattamento va condotto sotto controllo ematologico.

In caso di anemia perniciosa può rendersi necessaria un’integrazione della vitamina B12. In ogni caso è necessario verificare se la composizione quantitativa dell’associazione è adeguata alle singole necessità terapeutiche.

Una somministrazione non mirata del prodotto a soggetti anemici può condurre ad errori diagnostici. Il prodotto può colorare in rosso le urine. Tale fatto non deve essere considerato un fenomeno anomalo.

Il prodotto contiene sodio ditionito; tale sostanza può raramente provocare reazioni severe di ipersensibilità e broncospasmo.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco