Niven
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Niven: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
NIVEN
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
Nicardipina cloridrato mg 40.
03.0 Forma farmaceutica
Compresse a cessione regolata.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Nel trattamento dell’ipertensione arteriosa sia in monoterapia che in associazione ad altri antiipertensivi. Nella terapia e profilassi dell’angina pectoris sia stabile che vasospastica. Nel trattamento dell’insufficienza cardiaca congestizia cronica.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Salvo diversa prescrizione medica, la dose giornaliera media è la seguente:
Niven cessione regolata : una compressa 2 volte al dì.
04.3 Controindicazioni
lpersensibilità già nota verso il principio attivo. Emorragia cerebrale. Apoplessia cerebrale acuta con aumento della pressione endocranica.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini. Il farmaco deve essere usato con precauzione e sotto sorveglianza medica nei pazienti con affezioni epatiche e renali, con glaucoma e con ipotensione arteriosa. Occasionalmente sono stati osservati aumenti della bilirubina, della SGOT, della SGPT e della fosfatasi alcalina. È pertanto opportuno procedere a periodici controlli della funzionalità epatica, interrompendo all’occorrenza il trattamento. Sono stati talvolta osservati aumenti delI’azotemia e della creatininemia. Anche tali parametri devono essere opportunamente controllati interrompendo il trattamento in caso di constatata anormalità. In caso di comparsa di fenomeni di ipersensibilità, quali rash cutanei e prurito diffuso, è opportuno sospendere il trattamento. Ugualmente ci si comporterà nei rari casi in cui si osservasse granulocitopenia.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Il farmaco ha proprietà vasodilatatrici e quindi può potenziare l’effetto di vasodilatatori ed ipotensivi somministrati contemporaneamente.
04.6 Gravidanza e allattamento
In esperimenti su animali è stato osservato che il peso dei feti e l’incremento ponderale era inferiore alla norma quando il farmaco veniva somministrato nell’ultima fase della gestazione. È pertanto controindicato l’impiego in gravidanza. È stato pure osservato che il farmaco viene escreto nel latte materno per cui è opportuno evitare la somministrazione a donne che allattino. Nel caso in cui si ritenga indispensabile l’impiego della nicardipina, interrompere I’allattamento.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Talvolta, soprattutto se contemporaneamente si assumono alcolici, può ridursi la capacità di reazione e di conseguenza la prontezza di riflessi di chi deve guidare autoveicoli e far funzionare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Sono stati talora segnalati a carico dell’apparato digerente: nausea, anoressia, pirosi gastrica, stitichezza o diarrea; a carico del sistema cardiovascolare: sensazione di calore o arrossamento del viso, palpitazioni, ipotensione, edema degli arti inferiori. Altri effetti secondari osservati sporadicamente sono: cefalea, sonnolenza, senso di stordimento, scialorrea e minzione frequente; aumento delle transaminasi, della bilirubina e della fosfatasi alcalina; iperazotemia; fenomeni di ipersensibilità, quali rash cutaneo e prurito diffuso; disturbi della crasi ematica. Dopo I’assunzione di farmaci vasoattivi, anche se in casi estremamente rari, può essere avvertita una sensazione dolorosa a livello toracico: in questo caso è bene consultare il Medico.
04.9 Sovradosaggio
Non risultano esperienze di intossicazione con nicardipina nell’uomo. Il sovradosaggio dovrebbe comportare vasodilatazione periferica, ipotensione arteriosa sistemica e tachicardia. Si consiglia di attenersi a misure standards generali di monitoraggio delle funzioni cardiaca e renale. Il paziente deve essere posto in posizione tale da evitare I’anossia cerebrale. È essenziale il controllo frequente della pressione arteriosa. Gli effetti del blocco dell’ingresso degli ioni calcio possono essere eliminati somministrando calcio gluconato endovena.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
I calcio antagonisti inibiscono I’afflusso degli ioni calcio all’interno delle cellule muscolari a livello miocardico, coronarico e vascolare. Niven determina: – una riduzione delle resistenze vascolari con abbassamento dei valori pressori elevati sia a riposo sia durante esercizio fisico e con beneficio degli stati di insufficiente irrorazione cerebrale e coronarica; – una significativa riduzione della frequenza degli stati anginosi ed un aumento della tolleranza allo sforzo perché migliora I’apporto e l’utilizzazione di ossigeno del miocardio; – un miglioramento della funzione globale del cuore sia per un’azione sulla miocellula cardiaca sia per una riduzione del post-carico.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
La nicardipina, somministrata per via orale è dotata di un buono e veloce assorbimento. Il legame proteico, reversibile, è di oltre il 90%. Dopo somministrazione la biodisponibilità aumenta con I’aumentare della dose restando sempre modesta (35%). La nicardipina è metabolizzata esclusivamente dal fegato ed è soggetta ad un effetto di primo passaggio. Non è mai stata messa in evidenza con nicardipina induzione degli enzimi epatici. Con composto marcato è stato evidenziato che l’escrezione totale, fecale e urinaria, è superiore al 90% entro 48 ore; attraverso il rene la nicardipina non viene escreta come tale ma come metaboliti prevalentemente inattivi. La formulazione compresse a cessione regolata consente un rilascio graduale del principio attivo che permette (a partire dalla 2a ora e fino a 8 – 10 ore) di mantenere i livelli plasmatici superiori a quelli riscontrati con una dose equivalente della forma normale.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
La tossicità di nicardipina (DL50 mg/kg), calcolata separatamente per maschi e femmine, è risultata di 268-299 per os e 14,1-15,1 per e.v. nel topo e di 214 -168 per os e 11,4 -14,9 per e.v. nel ratto. La somministrazione orale di nicardipina fino a 25 mg/die nel cane beagle per 26 settimane non ha dimostrato effetti tossici importanti. Non si sono osservati effetti indesiderati sull’indice di accoppiamento, fertilità e riproduzione nei ratti e nei conigli. Negli animali che allattano nicardipina viene escreta nel latte. La nicardipina non è teratogena né ha attività mutagena.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Lattosio mg 106; idrossipropilmetilcellulosa mg 30; olio di ricino idrogenato mg 10; magnesio stearato mg 3; silice precipitata mg 1; copolimeri metacrilici mg 6; talco mg 0,4; titanio biossido mg 0,3; dibutilftalato mg 0,1; ossido di ferro giallo mg 0,1.
06.2 Incompatibilità
Nessuna.
06.3 Periodo di validità
A confezionamento integro: 24 mesi.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione.
06.5 Natura e contenuto della confezione
30 compresse raccolte in blisters di PVC/AL
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Non sono necessarie particolari istruzioni per l’uso.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
PULITZER ITALIANA S.r.L.
Via Tiburtina, 1004 – 00156 Roma (RM)
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
AICn. 029406016
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
26/09/96
10.0 Data di revisione del testo
-----