Loricin orale: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Loricin orale

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Loricin orale: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di Loricin

01.0 Denominazione del medicinale

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LORICIN 375 mg compresse rivestite LORICIN 750 mg compresse rivestite

LORICIN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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LORICIN 375 mg compresse rivestite Ogni compressa rivestita contiene:

Principio attivo: Sultamicillina tosilato: 520,80 mg pari a 375 mg di sultamicillina. 375 mg di sultamicillina equivalenti a 147 mg sulbactam e 220 mg ampicillina.

LORICIN 750 mg compresse rivestite Ogni compressa contiene:

Principio attivo: Sultamicillina tosilato: 1.012,60 mg pari a 750 mg di sultamicillina. 750 mg sultamicillina equivalenti a 294 mg sulbactam e 440 mg ampicillina

LORICIN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale Un flacone di polvere contiene:

Principio attivo: Sultamicillina 5 g

5 g sultamicillina equivalenti a 1,96 g sulbactam e 2,93 g ampicillina Dopo diluizione con acqua, 5 ml di sospensione contengono: Principio attivo: Sultamicillina: 250 mg.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Compresse rivestite.

Polvere per sospensione orale.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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L’impiego del prodotto andrà limitato a:

infezioni da germi divenuti ampicillino-resistenti attraverso la produzione di beta-lattamasi;

infezioni gravi di cui si sospetti che il germe responsabile possa essere divenuto ampicillino- resistente attraverso la produzione di beta-lattamasi.

LORICIN (sultamicillina) in forma orale può essere anche somministrato nei pazienti che abbiano seguito un trattamento con LORICIN (sulbactam/ampicillina) per via parenterale e che debbano passare poi ad una terapia antibiotica orale.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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LORICIN 375 mg compresse rivestite LORICIN 750 mg compresse rivestite

La posologia di LORICIN (sultamicillina) per l’adulto (inclusi i pazienti in età geriatrica) è di 375/750 mg ogni 12 ore.

Nel trattamento delle forme non complicate di gonorrea, la sultamicillina può essere somministrata in una dose singola di 2,25 grammi (6 compresse da 375 mg o 3 compresse da 750 mg), con la contemporanea assunzione di 1 grammo di probenecid, per ottenere un prolungamento delle concentrazioni plasmatiche di sulbactam e ampicillina.

In presenza di infezione gonococcica, e quando si sospetti una coesistente sifilide, deve essere praticato un esame in campo oscuro, prima di iniziare il trattamento con sultamicillina, ed esami sierologici per la lue devono essere ripetuti mensilmente per almeno quattro mesi.

LORICIN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

La dose consigliata per bambini di peso corporeo inferiore ai 30 Kg è di 50 mg/kg/die suddivisa in due, tre o quattro somministrazioni (ogni 12, 8 o 6 ore). Per bambini di peso uguale o superiore a 30 Kg, si consiglia di utilizzare le dosi raccomandate per gli adulti (375/750 mg ogni 12 ore).

Sia nell’adulto che nel bambino, il trattamento viene di solito continuato per 48 ore dopo la scomparsa della febbre e dopo la risoluzione degli altri segni di infezione. La durata della terapia è di solito compresa tra i 5 e i 14 giorni, ma il periodo di trattamento può essere prolungato.

In caso di infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A, si raccomanda di continuare la terapia per almeno 10 giorni, onde prevenire l’insorgenza di malattia reumatica o glomerulonefrite.

Per la somministrazione in caso di insufficienza renale e nei neonati vedere paragrafo 4.4.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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In caso di reazione allergica grave, si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (antistaminici, corticosteroidi, ammine vasopressorie) o, in presenza di anafilassi, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza (ossigeno, respirazione assistita, ivi inclusa l’intubazione, ecc.).

Prima di iniziare una terapia antibiotica con una penicillina, bisogna raccogliere un’anamnesi accurata onde evidenziare eventuali reazioni precedenti di ipersensibilità nei confronti di penicilline, cefalosporine o altri farmaci. Infatti, gravi e talora fatali reazioni di ipersensibilità (e di anafilassi) sono state riferite in pazienti sottoposti a terapia con penicilline, inclusa la sultamicillina. Queste reazioni insorgono più facilmente in soggetti con precedenti di ipersensibilità alle penicilline e/o ad altri allergeni. Sono stati segnalati casi di pazienti con un’anamesi positiva per ipersensibilità alle penicilline, che hanno presentato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine.

Come con altri antibiotici, è importante effettuare un attento monitoraggio del paziente trattato con sultamicillina compresse e sospensione, onde cogliere l’insorgenza di eventuali sovrainfezioni da organismi resistenti, o da miceti. In caso di sovrainfezione, il farmaco dovrà essere interrotto ed un’appropriata terapia verrà istituita.

Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui la sultamicillina, sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e porta a una crescita eccessiva di C. difficile.

Il C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppo della diarrea. I ceppi di C. difficile che producono tossine in eccesso causano un aumento dei tassi di morbilità e mortalità, poiché queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica e richiedono spesso una colectomia. Bisogna considerare la possibilità di diarrea associata a C. difficile in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito di trattamento antibiotico. E’ inoltre necessaria un’attenta anamnesi poiché i casi di diarrea associata a C. difficile sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici.

Come per ogni altro potente farmaco per uso sistemico, è consigliabile, in corso di terapie prolungate con LORICIN (sultamicillina), monitorare periodicamente la funzionalità dei principali sistemi ed apparati, ivi inclusi quello renale, quello epatico ed il sistema ematopoietico.

In pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min.), le cinetiche di eliminazione di sulbactam e ampicillina appaiono essere similmente influenzate, per cui il rapporto delle concentrazioni plasmatiche dei due antibiotici rimane costante. Il dosaggio di LORICIN (sultamicillina) in questi pazienti dovrebbe essere monitorato con somministrazioni meno frequenti, in accordo con ciò che usualmente si fa con l’ampicillina.

Essendo la mononucleosi infettiva una malattia virale, l’ampicillina non ne deve costituire il trattamento. In un’alta percentuale di pazienti affetti da mononucleosi infettiva, trattati con ampicillina, si assiste alla comparsa di rash cutaneo.

Le compresse contengono lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

La sospensione contiene 3,4 g di saccarosio per ogni 5 ml: di ciò si tenga conto nel caso in cui la polvere per sospensione orale venga somministrata a pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome di malassorbimento di glucosio/galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi.

Uso nei bambini

L’eliminazione del sulbactam e dell’ampicillina, in seguito a somministrazione per via orale, avviene principalmente attraverso le urine: nel neonato, nel quale lo sviluppo renale è ancora incompleto, bisogna tenerne conto nel momento in cui si inizia una terapia con sultamicillina.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Allopurinolo: la somministrazione concomitante di allopurinolo ed ampicillina incrementa in modo sostanziale l’incidenza delle reazioni cutanee di tipo esantematico rispetto alla somministrazione della sola ampicillina.

Anticoagulanti: le penicilline possono produrre alterazioni nell’aggregazione piastrinica e nei test di coagulazione. Questi effetti possono sommarsi all’azione degli anticoagulanti.

Medicinali ad azione batteriostatica (cloramfenicolo, eritromicina, sulfonamidi e tetracicline) : i medicinali ad azione batteriostatica possono interferire con l’attività battericida delle penicilline; è consigliabile pertanto evitarne la somministrazione concomitante.

Contraccettivi orali contenti estrogeni: in donne in terapia con ampicillina, si sono verificati casi di ridotta efficacia contraccettiva che hanno portato a gravidanze non programmate. Sebbene l’associazione non sia del tutto chiara, durante la terapia con ampicillina, possono essere adottate misure contraccettive alternative o addizionali.

Metotressato: l’uso concomitante di penicilline e metotressato ha comportato una riduzione della clearance del metotressato e della sua tossicità. I pazienti debbono essere sottoposti ad un attento monitoraggio. Può essere necessario aumentare le dosi di calcio folinato e prolungarne il tempo di somministrazione.

Probenecid: La cosomministrazione di probenecid, diminuisce la secrezione di ampicillina e sulbactam da parte dei tubuli renali; questo effetto comporta un aumento ed un prolungamento delle loro concentrazioni sieriche, un prolungamento del tempo di emivita ed un aumento dei rischi di tossicità.

Interazioni nei test di laboratorio: nell’analisi dell’urine, un risultato falso positivo per la glicosuria può essere ottenuto utilizzando il reattivo di Benedict, il reattivo di Fehling ed il Clinitest . In seguito alla somministrazione di ampicillina a donne in stato di gravidanza è stata osservata una diminuzione transitoria delle concentrazioni plasmatiche di estriolo coniugato, estriolo-glucuronide, estrone coniugato ed estradiolo. Questo effetto può anche verificarsi con l’associazione sulbactam sodico- ampicillina sodica somministrati per via intramuscolare o via endovenosa.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Benché negli esperimenti sugli animali di laboratorio non si siano osservati effetti teratogeni, non è dimostrato che LORICIN in forma orale possa essere utilizzato in tutta sicurezza durante la gravidanza. Pertanto, nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

Dal momento che il sulbactam e l’ampicillina sono reperibili in concentrazioni ridotte nel latte materno, deve essere esercitata una particolare cautela quando il farmaco viene somministrato durante l’allattamento.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non è stato riportato alcun effetto della sultamicillina sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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La sultamicillina è generalmente ben tollerata.

La maggior parte degli effetti collaterali indesiderati in corso di trattamento è risultata di lieve o media entità ed ha richiesto solo raramente la sospensione della terapia.

Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, dolori epigastrici, dolori/campri addominali, melena, enterocolite e colite psudomembranosa.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, prurito, angioedema, dermatite e orticaria. Disturbi del sistema immunitario: reazione anafilattoide e shock anafilattico.

Patologie del sistema nervoso: torpore e cefalea.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: febbre, raramente osservate astenia, aumento dell’azotemia e della creatininemia.

E’ possibile che le reazioni secondarie associate di solito con l’uso dell’ampicillina da sola siano occasionalmente osservate con la sultamicillina.

Gli effetti indesiderati associati all’uso dell’ampicillina e/o della sulbactam/ampicillina somministrati per via intramuscolare o via endovenosa comprendono:

Patologie gastrointestinali: lingua nera e patinosa, glossite, stomatite.

Patologie del sistema emolinfopoietico: in corso di terapia con sulbactam sodico-ampicillina sodica, sono stati segnalati casi di anemia, anemia emolitica, trombocitopenia, leucopenia ed eosinofilia. Queste reazioni sono reversibili con l’interruzione della terapia e vanno considerate come sintomi di sensibilità al medicinale.

Patologie epatobiliari: iperbilirubinemia, alterata funzionalità epatica e ittero.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Eruzioni maculo papulose e dermatite esfoliativa. Rari casi di sindrome Stevens-Johnson, necrolisi epidermica ed eritema multiforme.

Patologie del sistema nervoso: rari casi di convulsioni. Patologie renali e urinarie: rari casi di nefrite interstiziale.

Esami diagnostici: possibile aumento transitorio di AST (SGOT) e ALT (SGPT).

04.9 Sovradosaggio

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Le informazioni disponibili sulla tossicità acuta di ampicillina sodica e sulbactam sodico nell’uomo sono limitate. Il sovradosaggio del medicinale potrebbe causare manifestazioni generalmente più intense, o concomitanti, rispetto alle reazioni avverse riportate per il medicinale. Deve essere tenuto presente che alte concentrazioni di antibiotici beta-lattamici nel liquor cerebrospinale possono causare effetti neurologici, incluse le convulsioni. Dal momento che sia l’ampicillina che il sulbactam sono rimossi dalla circolazione attraverso emodialisi, questa procedura può essere usata in caso di sovradosaggio in pazienti con ridotta funzionalità renale.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico. Associazione di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi. Codice ATC: J01CR04

LORICIN in forma orale è un doppio profarmaco costituito da un inibitore irreversibile delle beta- lattamasi, il sulbactam, ed un antibiotico beta-lattamasi sensibile, l’ampicillina. Il sulbactam è dotato di significativa attività antibatterica solo nei confronti di Neisseriaceae, Acinetobacter calcoaceticus, Bacteroides spp., Moraxella catarrhalis e Pseudomonas cepacia.

Studi di biochimica condotti in vitro con sistemi batterici cell-free hanno dimostrato che esso è un inibitore irreversibile di molte importanti beta-lattamasi prodotte da microrganismi penicillino- resistenti.

La potenziale capacità del sulbactam di prevenire la distruzione di penicilline da parte di batteri resistenti è stata confermata da studi condotti su microrganismi interi usando ceppi penicillino- resistenti.

Nei confronti di questi ceppi, il sulbactam ha dimostrato, quando somministrato insieme ad una penicillina, un marcato effetto sinergico con quest’ultima.

La componente battericida è l’ampicillina, che, come la benzil-penicillina, agisce nei confronti dei microrganismi sensibili durante la fase di crescita esponenziale, inibendo la biosintesi del mucopeptide della parete cellulare batterica. LORICIN (sultamicillina) è cosi un antibiotico battericida efficace nei confronti di un’ampia gamma di germi patogeni Gram-positivi e Gram-negativi, ivi compresi: Staphylococcus aureus ed epidermidis (inclusi i ceppi penicillino-resistenti ed alcuni ceppi meticillino- resistenti); Streptococcus pneumoniae, Streptococcus faecalis ed altre specie di Streptococcus; Haemophilus influenzae e parainfluenzae (ceppi produttori e non di beta-lattamasi); Moraxella catarralis; germi anaerobi incluso Bacteroides fragilis e specie correlate; Escherichia coli, Klebsiella spp, Proteus spp (sia indolo-positivo che negativo), Enterobacter spp, Neisseria gonorrhoeae, Neisseria meningitidis e Morganella Morganii. Si tenga presente che germi notoriamente resistenti all’ampicillina quali Pseudomonas, Citrobacter ed Enterobacter, non sono parimenti sensibili all’associazione sulbactam/ampicillina.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La sultamicillina, estere doppio del sulbactam e dell’ampicillina, è un classico esempio di "doppio profarmaco". Infatti, durante la fase di assorbimento, essa viene rapidamente idrolizzata dalle esterasi tissutali della mucosa gastrointestinale liberando, in un rapporto equimolare 1:1, i due componenti (sulbactam e ampicillina), che divengono cosi disponibili per l’azione antibatterica sistemica.

La biodisponibilità di una dose orale di sultamicillina corrisponde all’80% di un’equivalente dose di sulbactam/ampicillina somministrata per via endovenosa.

La contemporanea assunzione di cibo non interferisce con la biodisponibilità sistemica della sultamicillina.

Le concentrazioni sieriche di picco di ampicillina raggiunte dopo somministrazione di sultamicillina sono circa doppie rispetto a quelle ottenute con una eguale dose di ampicillina somministrata da sola per via orale.

L’emivita di eliminazione del sulbactam e dell’ampicillina derivanti dall’idrolisi della sultamicillina è di 0,75 h e 1 h rispettivamente. La maggior parte di una dose di sultamicillina assunta per os (50-75%) viene escreta nelle urine sotto forma di sulbactam e ampicillina. LORICIN in forma orale raggiunge concentrazioni terapeutiche in tutti i liquidi e secreti esaminati. La penetrazione a livello di liquor cerebro-spinale è scarsa, tranne che a meningi infiammate.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Sia nel maschio che nella femmina del ratto, la DL50 per via orale è superiore a 4 g/kg, mentre nel topo è superiore a 8 g/kg. Negli studi a lungo termine nel ratto e nel cane LORICIN in forma orale non ha determinato lesioni istopatologiche significative a carico dei principali organi ed apparati. Parimenti, i test eseguiti per valutare l’eventuale tossicità fetale, l’attività teratogena nonché inibizioni della fertilità

non hanno evidenziato alcuna attività di questo tipo a carico del farmaco. La combinazione di sulbactam e ampicillina non ha inoltre dimostrato di possedere attività mutagena.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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LORICIN 375 mg compresse rivestite LORICIN 750 mg compresse rivestite

Lattosio anidro, amido di mais essiccato, amido glicolato sodico, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato.

Il rivestimento contiene: macrogol 6000, ipromellosa, diossido di titanio (E171), talco.

LORICIN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

Saccarosio, silice colloidale, sodio fosfato bibasico anidro, sodio fosfato monobasico anidro, aroma di ciliegia.

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

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LORICIN 375 mg compresse rivestite 2 anni

LORICIN 750 mg compresse rivestite 2 anni LORICIN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale 18 mesi

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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LORICIN 375 mg compresse rivestite LORICIN 750 mg compresse rivestite

Nessuna precauzione particolare per la conservazione. LORICIN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

La sospensione orale, una volta ricostituita, deve essere conservata in frigorifero e consumata entro 14 giorni.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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LORICIN 375 mg compresse rivestite: Blister contenente 12 compresse. LORICIN 750 mg compresse rivestite: Blister contenente 8 compresse.

LORICIN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale: Flacone di polietilene ad alta densità da 100 ml contenente 5 g di sultamicillina.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Diluire la polvere per sospensione orale contenuta nel flacone mediante l’aggiunta di acqua fino al segno presente sul flacone stesso. Dopo aver agitato bene, se occorre, aggiungere nuovamente acqua fino al suddetto livello.

Agitare sempre la sospensione prima dell’uso.

Per ogni somministrazione usare gli acclusi dosatori secondo il seguente schema:

Misurino grande: 500 mg (10 ml);

Misurino grande: 250 mg (5 ml);

Misurino piccolo: 125 mg (2,5 ml).

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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SIGMA-TAU Industrie Farmaceutiche Riunite SpA Viale Shakespeare, 47 – 00144 Roma

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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LORICIN 375 mg compresse rivestite: 026756080

LORICIN 750 mg compresse rivestite: 026756104

LORICIN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale: 026756092

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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LORICIN 375 mg compresse rivestite: Gennaio 1991

LORICIN 750 mg compresse rivestite: Maggio 1991

LORICIN Bambini -250 mg polvere per sospensione orale: Gennaio 1991

10.0 Data di revisione del testo

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Dicembre 2008

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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  • Unasyn – 8 Cpr Riv 750 mg