Malattie Infettive: sintomi, diagnosi, incubazione e cura
Monografie approfondite sulle Malattie Infettive virali, batteriche, micotiche e parassitarie, corredate di una scheda di facile consultazione sulle misure da prendere per la profilassi e l’eventuale isolamento dei pazienti.
Per ogni malattia infettiva sono indicati i sintomi, le caratteristiche, la causa, il contagio, l’incubazione e la cura.
Indice delle Malattie Infettive
Botulismo alimentare
Colera
Dermatofitosi
Difterite
Dissenteria Bacillare (Shigellosi)
Epatite Virale A
Epatite Virale B
Epatiti Virali da altri virus
Eritema Infettivo o Quinta Malattia
Febbre Tifoide
Febbri Emorragiche Virali
Lebbra
Legionellosi
Listeriosi
Mani-Piedi-Bocca
Meningite da Haemophilus influenzae
Meningite Meningococcica
Morbillo
Mononucleosi infettiva
Parotite (Orecchioni)
Pediculosi (Pidocchi) e Ftiriasi (Piattole)
Pertosse
Poliomielite
Rabbia
Roseola Infantum o Sesta Malattia
Rosolia
Salmonellosi Non Tifoide
Scabbia
Scarlattina
Scarlattinetta o Quarta Malattia
Tubercolosi
Varicella
Indice della Modulistica Ministeriale
Classi di Notifica delle malattie contagiose
Modulo per la Notifica di Classe I
Modulo per la Notifica di Classe II
Modulo per la Notifica di Classe III
Modulo per la Notifica di Classe IV
Modulo MI-BASE ASL RM/2 per la Notifica di tutte le malattie infettive
Difterite: Circolare n. 6 del 19 marzo 1997
Rabbia: Circolare n° 36 del 10 settembre 1993
Malattie Infettive: Glossario
Per comprendere meglio le monografie sulle malattie infettive, è necessario conoscere il significato delle parole che spesso vengono usate nelle pagine: eccole qui di seguito.
Contagio: trasmissione della malattia da una persona ad un’altra.
Incubazione: periodo di tempo che intercorre dal contagio alla comparsa della malattia.
Contagiosità: periodo di tempo durante il quale il malato può trasmettere la malattia ad altre persone.
Esantema: eruzione cutanea generalmente caratteristica di una malattia che può assumere la forma di bolle, papule, macchie, puntini, vescicole, croste ecc.
Quadro clinico: l’insieme dei sintomi che caratterizza la malattia.
Epidemiologia: la frequenza e la diffusione della malattia in una determinata popolazione.
Profilassi: prevenzione della malattia. Può essere primaria, quando ancora la malattia non è stata contratta, o secondaria, una volta contratta la malattia, per evitarne le complicazioni. Può essere attiva (vaccinazioni) o passiva (somministrazione di anticorpi già formati).
Contatto (in senso lato): persona (o animale) che in seguito ad associazione con una persona (o un animale) infetta, abbia avuto la possibilità di acquisire l’infezione.
Contatti stretti: soggetti che frequentino “regolarmente” (quotidianamente) il domicilio del paziente, partners sessuali, compagni di classe, colleghi di lavoro che condividano la stessa stanza, operatori sanitari esposti.
Conviventi: tutti coloro che condividano con il paziente la stessa abitazione.
Disinfezione continua: disinfezione effettuata in modo sistematico su tutti i materiali biologici del paziente e su tutti gli oggetti da questi contaminati.
Disinfezione terminale: disinfezione dell’ambiente in cui ha soggiornato il paziente.
Isolamento: separazione, per il periodo di contagiosità, delle persone (o degli animali) infette dagli altri in ambiente e condizioni tali da prevenire o limitare la trasmissione diretta o indiretta dell’agente infettivo.
Isolamento domiciliare: allontanamento del paziente da tutte le comunità estranee allo stretto ambito familiare.
Isolamento stretto: si applica in caso di agenti altamente infettivi o molto virulenti che possono essere trasmessi per via aerea o per contatto diretto. E’ richiesta una stanza separata per il paziente (pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza), con sistema di ventilazione a pressione negativa, possibilmente dotata di anticamera, e con porte con chiusura a tenuta, nonché l’uso di mezzi di barriera ed indumenti protettivi, comprese le maschere dotate di respiratori, per tutte le persone che entrano nella stanza.
Isolamento da contatto: da applicare in caso di infezioni meno virulente, trasmesse per contatto diretto o semidiretto. E’ indicata una stanza separata (pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza) e l’uso di maschere per tutte le persone che vengono in contatto con il paziente; i guanti sono indicati nel caso di manipolazione o contatto con materiali contaminati e l’uso di grembiuli in caso di possibilità di insudiciamento.
Isolamento respiratorio: per prevenire la trasmissione per via aerea a breve distanza sono richiesti una stanza separata per il paziente (pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza) e l’uso di mascherine per tutte le persone che vengono in contatto con il paziente. In caso di pazienti affetti da tubercolosi in fase contagiosa, è richiesto anche un sistema di ventilazione a pressione negativa e l’uso di maschere dotate di respiratori per tutte le persone che entrano nella stanza.
Precauzioni enteriche: uso di guanti nel caso di manipolazione o contatto con materiali contaminati e uso di grembiuli in caso di possibilità di insudiciamento, per prevenire la trasmissione di infezioni trasmesse per mezzo del contatto diretto o indiretto con le feci. Una stanza ed un bagno separati sono indicati nel caso di scarsa igiene del paziente.
Precauzioni standard: complesso di pratiche, basate sull’assunzione che nel sangue o in altri fluidi biologici possano essere presenti HIV, HBV, HCV ed altri agenti patogeni a trasmissione parenterale per prevenire l’esposizione parenterale di mucose o di cute non intatta agli stessi. Si basano essenzialmente sull’uso di mezzi di barriera: guanti, camici, grembiuli, mascherine, occhiali protettivi, schermi facciali.
Precauzioni per secrezioni/drenaggi: uso di guanti per la manipolazione o il contatto con materiali contaminati, e di camici in caso di possibile insudiciamento, per prevenire la trasmissione di infezioni per contatto diretto o indiretto con materiale purulento o di drenaggio da un sito di infezione.
Quarantena (o contumacia): isolamento o restrizione dei movimenti, per la durata del periodo di incubazione, di contatti sani di un soggetto malato.
Sorveglianza sanitaria: obbligo di sottoporsi a controlli da parte dell’Autorità sanitaria, senza restrizione dei movimenti, per un periodo di tempo pari a quello massimo di incubazione della malattia.
Sorveglianza clinica: la ricerca giornaliera, in conviventi e contatti di un paziente affetto da malattia trasmissibile, di segni e sintomi riferibili ad essa.